ACCADDE OGGI: 1 Febbraio 1910

Data indimenticabile nel cuore dei tifosi molossi, Martedì 1 Gennaio 1910 nasce l’ASG Nocerina per iniziativa di Carlo Cattapani. Inizialmente la squadra non si dedicò subito al calcio, ma al teatro, podismo e ciclismo. Successivamente nel primo stadio di calcio regolare della provincia, il Piazza D’Armi, la Nocerina giocò la sua prima partita di calcio contro la vicina Pagani F.B.C. Da allora i colori ufficiali furono il rosso e il nero, come oggi, vista la grande passione del fondatore per il Milan. Nel 1919 la squadra gioca il primo derby con la neonata Salernitana vincendo per 2 a 1.
Nel 1921 la Nocerina si affilia a Roma alla Federazione Calcio Sud Italia. Nella stagione 1929-30 la Nocerina è guidata da Ernest Erbstein. La squadra gioca con il Palermo, la Ternana, il Messina e il Cagliari e si classifica al quarto posto, dopo aver vinto a Salerno il derby con la Salernitana per 3-2.Dopo questa stagione la squadra deve accontentarsi di campionati di tono minore, fino a scomparire per qualche anno.Nella stagione 1946, con il Presidente Spinelli e mister Remo Galli, la Nocerina vince il girone A di serie C, e dopo essersi aggiudicata lo spareggio al Motovelodromo Appio contro il Monopoli, la formazione rosso-nera agguanta per la prima volta la serie B, dove l'anno successivo retrocede. Dopo anni di alti e bassi, tra cui 22 anni di assenza nel mondo del calcio, la Nocerina nella stagione 1978 riconquista la serie B, e uno dei protagonisti fu Stanislao Bozzi, rimasto nei cuori di tutti i tifosi molossi.
Sotto la guida di Giorgi, poi esonerato, i rossoneri non riescono ad aggiudicarsi la salvezza e purtroppo retrocedono.
Nell’estate degli anni 80 la società viene messa in mora e i calciatori vengono svincolati. L'iscrizione al campionato di Serie C1 1987-88 è consentita da una raccolta di fondi tra i cittadini, che raccolgono un miliardo di lire. La squadra è affidata a Vincenzo Montefusco. A fine campionato la salvezza si gioca nello spareggio a Cosenza contro il Catania, ma la Nocerina perde e viene retrocessa in Serie C2. Segue il fallimento della società. Successivamente viene acquistato il titolo dal Nocera Superiore, e si riparte dalla promozione. I molossi vincono il campionato, ma la permanenza nell'interregionale è stentata. Si parla dell'acquisto del titolo del Campania Puteolana di Morra Greco, ma non se ne fa nulla.
La squadra retrocede in Eccellenza, dove rimane due anni (1991-1992 e 1992-1993). Nella stagione 1993-94 la Nocerina si classifica al secondo posto, dietro al Matera, posizione che di lì a poco significherà, ripescaggio in serie C2. Tra i più importanti allenatori che la Nocerina può vantare c'è sicuramente Luigi Del Neri, il quale dopo aver sostituito l'allenatore Santosuosso, farà si che la Nocerina trasformi il campionato di C2 (1994-95) in una cavalcata vincente verso la promozione diretta. L'ultima partita, col Formia, viene seguita da 15.000 tifosi. Nella stagione 1995-1996 la presidenza della società passa all'avvocato partenopeo Francesco Maglione. Alla guida della squadra è confermato Luigi Del Neri. I gol di Battaglia (soprannominato "Lorenzo il Magnifico") e di Delle Donne portano la squadra ai play-off contro l'Ascoli. All'andata allo stadio Del Duca, seguita da 4.000 tifosi nocerini, la Nocerina è sconfitta con un rigore di Mirabelli; Il ritorno allo stadio San Francesco termina in pareggio per 0 a 0, malgrado due traverse colpite da Limetti e Di Corcia, e la Nocerina resta in Serie C1. Nella successiva stagione 1996-1997 la Nocerina elimina in Coppa Italia il Piacenza e il Perugia, squadre militanti in serie A, e gioca gli ottavi di finale contro la Juventus: l'andata allo stadio Partenio di Avellino, con 30.000 spettatori, termina in pareggio per 0 a 0. Nel ritorno allo stadio Delle Alpi di Torino la Nocerina si porta in vantaggio con Marchegiani, ma alla fine del primo tempo Montero porta la Juventus al pareggio e la Nocerina viene sconfitta per 1 a 2 con un autogol di Giovanni Di Rocco su tiro di Del Piero ed eliminata dalla Coppa Italia.
Nella stagione 1997-1998 entra nella società Mario Gambardella coadiuvato da Francesco Maglione e Costabile D'Agosto. Nuovo allenatore è Gianni Simonelli. Durante il campionato il principale marcatore è Emilio Belmonte e il campionato termina con il passaggio ai play-off. L'andata della semifinale degli spareggi è vinta in casa contro il Gualdo per 2 a 0. Nella partita di ritorno il Gualdo passa in vantaggio nel primo tempo e nella ripresa i nocerini pareggiano con De Palma. Il Gualdo passa nuovamente in vantaggio al 77º minuto e si ripete al 92º minuto. Al 93º minuto i nocerini accorciano le distanze con un gol in semirovesciata di Di Rocco: la Nocerina sconfitta con un solo gol di scarto per 3 a 2 passa il turno. La finale si gioca allo stadio Del Conero di Ancona contro la Ternana degli ex Del Neri e Fabris: la Nocerina perde per 0 a 1, con gol di Arcadio nel corso del primo supplementare e vede sfiorare la promozione in serie cadetta.
Dopo la B sfiorata i successivi anni segnano un lento declino della compagine molossa, che in poco tempo si ritrova a giocare nuovamente in serie D. Arriva una nuova dirigenza, il duo De Marinis-Citarella, che grazie alla vittoria dei play off di categoria portano la Nocerina in C2. Dopo la promozione nel calcio professionistico la società viene rilevata interamente da Citarella. Vengono conquistate 3 promozioni consecutive(Dalla serie D alla B), di cui una grazie al ripescaggio dalla C2 alla C1.
Viene riconquistata la serie B dopo ben 33 anni, e con un campionato letteralmente stracciato dai molossi, a Nocera si fa festa fino all'alba, ma come già accaduto in passato, in serie B, la Nocerina ci rimane un solo anno e poi retrocede.
Attualmente la Nocerina si ritrova tra le prime posizioni della classifica del girone B di legapro I divisione, e oggi venerdì 1 febbraio 2013 la nostra amata squadra compie ben 103 anni. Che dire una storia ricca di passione e di successi. Non resta che dire TANTI AUGURI NOCERINA 103.