NOCERINA: alla (ri)scoperta di Roberto Merino

29.07.2012 19:00 di  Gerardo Adinolfi   vedi letture
NOCERINA: alla (ri)scoperta di Roberto Merino
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Il colpo dell'estate rossonera, fino ad ora, non è una novità ma un gradito, e inaspettato, ritorno. Roberto Ramirez Merino è di nuovo un giocatore della Nocerina. Negli occhi dei tifosi molossi c'è ancora il gol da calcio d'angolo, i dribbling ubriacanti, gli assist e la rete nei minuti di recupero contro il Gubbio. Il talento peruviano torna a Nocera da protagonista dopo le 7 reti in 17 partite della scorsa stagione quando Merino fu preso in prestito dalla Nocerina a gennaio 2012. Classe 1982, di Chiclayo, Perù, Merino è un centrocampista avanzato ma che può essere utilizzato anche come punta. L'ufficialità del trasferimento, prestito con opzione di riscatto, è stata data dalla società che lo ha prelevato dallo Juan Alrich con cui Merino, da settembre 2011 a gennaio 2012 ha giocato 5 partite. Un colpo da Serie B quello messo a segno dalla società rossonera perché Merino, oltre ad essere entrato subito nelle dinamiche di gioco di Auteri e nel cuore dei tifosi ed aver dimostrato attaccamento alla maglia e alla città (lo stesso giocatore ha espresso più volte la sua volontà di tornare a Nocera) conosce ormai bene il calcio italiano. Cresciuto nelle giovanili del Maiorca in Spagna proprio con gli spagnoli ha esordito nel 2000 nella serie B spagnola prima di trasferisti al Malaga dove colleziona 35 presenze con 5 reti nella Segunda division.

Le buone prestazioni del Merino ventenne convincono le squadre di mezza Europa e il giovane peruviano viene acquistato dal Servette, squadra della serie A svizzera. Ma l'avventura elvetica dura poco, appena 12 presenze e 3 reti prima del fallimento della società. Merino si svincola e rientra in Spagna con la maglia del Ciudad de Murcia, in seconda divisione spagnola. Ma la sfortuna perseguita ancora la carriera del Maradona delle Ande, così come viene chiamato il numero 33 rossonero. Un infortunio ferma Merino che gioca appena 7 gare. A fine stagione il secondo addio alla Spagna e il trasferimento in Grecia dove Merino si rilancia. Prima con Akratitos e poi con l'Atromitos di cui diventa uomo simbolo dal gennaio 2006 al gennaio 2009 quando il talento peruviano sbarca in Italia acquistato dalla Salernitana. Merino incanta, elargisce assist e segna il suo primo gol italiano contro l'Albinoleffe il 18 aprile 2009.

Pochi mesi dopo arriva anche la convocazione nella nazionale peruviana. Nel 2010 la Salernitana retrocede in C1, Merino si infortunia e viene ceduto all'Al-Naser, in Kuwait, ma un mese dopo la Salernitana richiama il fantasista prima di fallire con il giocatore che si ritrova di nuovo svincolato, come ai tempi del Servette. Ritorna in Perù nell'Uniòn Comercio,3 gol in 8 presenze a fine campionato e poi il contratto con il Juan Aurich, con cui ha conquistato la qualificazione alla Copa Libertadores, prima del passaggio a gennaio ai Molossi. Pochi mesi in rossonero e un amore subito sbocciato, fin dal primo gol in pallonetto contro il Bari. Merino è stato l'uomo simbolo della speranza. E lo sarà ancora, in rossonero. Il resto è storia da scrivere.